Diplomato a pieni voti con lode in canto, canto corale e composizione nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, iniziò, come tenore, la carriera concertistica, condividendo questa fatica artistica con quella dell'insegnamento. Ampliate le conoscenze teoriche e pratiche, come istruttore di cori e come direttore d'orchestra, durante sei anni acquistò una larga esperienza anche in questi due campi. Chiamato da Francesco Cilea, direttore del Conservatorio di S. Pietro a Maiella, come coadiutore di Agostino Roche, che già gli era stato maestro, e che lo aveva, appena diplomato, voluto accanto a sé, il M.° Accorinti assunse la cattedra principale quando il M.° Roche venne a mancare. E questo posto lasciò nel 1931 quando, in seguito a concorso, fu nominato titolare della cattedra di canto all'Istituto musicale municipale Giuseppe Verdi di Torino (trasformatosi nell'omonimo Regio Conservatorio di musica nel 1936). Cattedra che tenne sino al 1963. Il suo più prestigioso allievo è stato il baritono Giuseppe Valdengo (1914-2007) che, dopo la seconda guerra mondiale, cantò per parecchi anni sotto la direzione del M.o Arturo Toscanini al Metropolitan Theater di New York. Ha pubblicato il volume Elementi di tecnica del canto, Napoli 1928, Milano 1952. Nella composizione abbiamo di lui pezzi per pianoforte, liriche, musiche sacre ed un bozzetto melodrammatico per ragazzi. Alcuni manoscritti inediti di Michele Accorinti e del di lui padre, Domenico (Reggio Calabria, 1847-1905), tenore e compositore, si trovano presso la biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
[information supplied by Avv. Domenico Accorinti; email: domenico.accorinti@fastwebnet.it]